Uno dei maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, Amitav Ghosh è nato a Calcutta nel 1956, e cresciuto tra Bangladesh, Sri Lanka, Iran e India. Dopo gli studi di antropologia sociale a Oxford, ha soggiornato a lungo in Nordafrica per studiare la lingua araba. Da questa esperienza ha tratto ispirazione per il suo primo romanzo, Il cerchio della ragione (1985). La sovrapposizione di luoghi, culture e tempi diversi caratterizza i successivi Le linee d'ombra (1988), Lo schiavo del manoscritto (1992), Il cromosoma Calcutta (1995) e il libro di viaggi Estremi orienti (1998). Il palazzo degli specchi (2000) è vincitore del premio internazionale per la fiction alla Fiera di Francoforte. Spazio e tempo si confondono ancora in Il paese delle maree, (2005) e in Circostanze incendiarie (2005). Mare di papaveri (2008) è il primo romanzo della “Trilogia dell’Ibis” dedicata alla nascita dell'India moderna, di cui sono parte Il fiume dell'oppio (2011) e Diluvio di fuoco (2015). Nel 2016 Ghosh ritorna alla scrittura saggistica con La grande cecità: il cambiamento climatico e l'impensabile. Attualmente vive tra la sua città natale e New York, dove lavora come antropologo e giornalista. I suoi libri sono tradotti in più di trenta lingue. Nel 2018 è stato il primo scrittore in lingua inglese a ricevere il Jnanpith Award, il più prestigioso riconoscimento letterario indiano. La pubblicazione del suo ultimo romanzo, Gun Island, è prevista a giugno 2019.