Uno dei più brillanti scenografi del cinema mondiale, Dante Ferretti ha iniziato a lavorare in Italia al fianco di registi come Pasolini e Fellini, e poi, fuori dai confini nazionali, collaborando a numerose produzioni hollywoodiane. Libero e originale sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, ha rivoluzionato il panorama della scenografia cinematografica grazie a intuizioni geniali come il labirinto verticale in Il nome della rosa (1986) di J.-J. Annaud, alla forza visionaria espressa ne Le avventure del barone di Munchausen (1989) di T. Gilliam, alla capacità di trasfigurare quartieri e città nelle ricostruzioni realizzate per i film di Scorsese. Nella sua lunga carriera ha accumulato dieci nomination e tre premi Oscar, vinti con la moglie Francesca Lo Schiavo, per The aviator (2005) di Martin Scorsese, Sweeney Todd (2008) di Tim Burton e Hugo (2011; Hugo Cabret, 2012) ancora di Scorsese. Ha curato anche le scene di numerose opere liriche come La Traviata di Liliana Cavani e diretto al Teatro di Macerata, sua città natale, una Carmen ambientata nella Spagna franchista degli anni Trenta. Nel 2013 il MoMA di New York gli ha dedicato la personale Dante Ferretti. Design and construction for cinema.