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paolo virzì
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paolo virzì
Considerato tra i maggiori eredi della tradizione della commedia all'italiana, Paolo Virzì esordisce nella regia con La bella vita (1994), amara riflessione sulla progressiva perdita d’identità della classe operaia, per il quale gli vengono assegnati il David di Donatello e il Nastro d'argento come migliore regista esordiente. Seguono la vivace commedia Ferie d'agosto (1996), David di Donatello per il miglior film, e Ovo sodo (1997), dallo sguardo attento e ironico sull’universo giovanile, vincitore del Gran Premio speciale della giuria alla Mostra del cinema di Venezia. Dopo Baci e abbracci (1999) e My name is Tanino (2002), Virzì dirige Caterina va in città (2003); N (Io e Napoleone) (2006), film storico incentrato sulla figura di Napoleone in esilio all'isola d’Elba; Tutta la vita davanti (2008), commedia tragicomica ambientata in un call center; L'uomo che aveva picchiato la testa (2009), La prima cosa bella (2010); Tutti i santi giorni (2012); Il capitale umano (2013), premiato con sette David di Donatello e sei Nastri d'argento. Nel 2017 La pazza gioia (2016) vince ancora cinque David di Donatello, tra cui miglior film e miglior regia, e cinque Nastri d'argento, tra cui miglior film e miglior sceneggiatura. Di quest’anno è anche The leisure seeker, tratto dall'omonimo romanzo di Michael Zadoorian, storia semplice e straordinaria di due ottantenni che si tuffano sulle strade d'America a caccia di un finale non scontato per la propria vita. Attualmente Virzì sta lavorando a una nuova commedia dal titolo Notti magiche.
ROMA 2017
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